TORINO - Aiuti per il rilancio delle aziende in pre-crisi

La Regione Piemonte stanzia 3,9 milioni di euro per favorire il rilancio di imprese in stato di pre-crisi o crisi reversibile e garantire l'occupazione

31/07/2018 12:50

Una misura approvata il 30 luglio dalla Giunta regionale su proposta dell'assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, consentirà di finanziare servizi di consulenza specialistica mirati a definire piani industriali di sviluppo e rilancio, ma anche a diversificare la produzione attraverso nuovi prodotti o la trasformazione del processo produttivo. Sono interessate in particolare le imprese dei settori tessile, Ict applicato e lavorazioni meccaniche. Le consulenze potranno essere fornite da imprese, consorzi, professionisti iscritti a ordini professionali e, nel caso dei servizi per la diversificazione produttiva, da dottori di ricerca, start up o pmi innovative, Poli di Innovazione istituiti dalla Regione con esperienza nell’innovazione di processo o di prodotto. A copertura del 50% delle spese necessarie la Regione riconoscerà un contributo fino a 70.000 euro se l’impresa ha tra 20 e 50 dipendenti e fino a 140.000 euro se ha più di 50 occupati. È inoltre prevista una maggiorazione del 10% per quelle che, alla data di presentazione della domanda, hanno ottenuto il rating di legalità (riconoscimento attribuito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi del decreto del 20.02.2014 n.57).
 
“Intendiamo così salvaguardare - rileva Pentenero - quelle attività imprenditoriali che hanno prospettive di crescita e di mercato, tutelando i posti di lavoro e sostenendone, eventualmente, la creazione di nuovi. Le imprese saranno accompagnate, ad esempio, nello sviluppo di strategie di sviluppo per competere nel mercato globale, sviluppare reti di impresa, rafforzare le filiere, ridurre l’esposizione creditizia o accedere al credito per finanziare nuove produzioni, anche a carattere innovativo”.
 
Il provvedimento è finanziato con economie di un precedente bando frutto di convenzione tra il Ministero del Lavoro e la Regione Piemonte, a cui potranno sommarsi risorse aggiuntive. Le modalità di gestione degli interventi e l’iter per accedere ai contributi saranno indicate in un bando che sarà pubblicato nelle prossime settimane.


c.s.

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