TORINO - Approvato il dossier di candidatura di Torino area di crisi complessa

L'ok durante la riunione della Giunta regionale del 14 dicembre. Chiamparino: 'Abbiamo fatto celermente la nostra parte'

17/12/2018 09:56

L’approvazione durante la riunione della Giunta regionale del 14 dicembre della proposta di candidatura per il riconoscimento di area di crisi industriale complessa dei 112 Comuni del sistema locale del lavoro di Torino ha consentito al presidente Sergio Chiamparino di dichiarare che “abbiamo fatto celermente la nostra parte”, di chiarire che “adesso tocca al Governo e al Parlamento mantenere gli impegni assunti dal ministro Di Maio, che prevedeva un significativo stanziamento di risorse” e di rivolgere “un appello alle senatrici e ai senatori torinesi perché verifichino, in sede di approvazione della Legge di stabilità, che il fondo previsto per le situazioni di crisi complessa venga adeguatamente aumentato”.
 
“Abbiamo completato il tutto in sole tre settimane e abbiamo rispettato la scadenza che ci era stata data - aggiunge l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis - Ci aspettiamo adesso un deciso incremento delle risorse in favore del Piemonte rispetto a quelle inizialmente previste dall’esecutivo nazionale nella bozza della manovra finanziaria, così come promesso nell'ultima riunione a Roma della scorsa settimana”.
 
Nel dossier viene sostenuto che il sistema locale di Torino corrisponde all’area del Piemonte maggiormente interessata dagli effetti negativi della crisi, soprattutto in relazione ad una situazione occupazionale che ha fatto registrare un’evidente criticità in termini di aumento del tasso di disoccupazione (10,3% nel 2017), più che raddoppiato rispetto al periodo pre-crisi (era del 4,4% nel 2006).
 
Le linee di investimento che potranno avviarsi toccano i temi della mobilità connessa e clean e della transizione industriale del comparto automotive. Si tratta di filoni sui quali sono già attive forme di sostegno della Regione, attuate con il Ministero dello Sviluppo economico negli anni scorsi e tuttora in fase di sviluppo attraverso i progetti finanziati con le misure regionali per l’industrializzazione dei risultati e della ricerca, poli di innovazione e piattaforme tecnologiche. Alcune traiettorie del dossier, tra cui in materia di infrastrutture strategiche la realizzazione della Torino-Lione, sono inoltre definite per le questioni legate alla tutela ambientale, considerato che esiste un problema concreto di qualità dell'aria.
 
La proposta di candidatura descrive i fattori di complessità e le caratteristiche delle crisi della zona individuata, insieme ad un’analisi socio-economica del territorio, delle dinamiche e dell'incidenza dei settori produttivi. Inoltre, facendo seguito agli incontri che la Regione ha già avuto con il Ministero dello Sviluppo economico, il Comune e la Città metropolitana, individua le linee prioritarie di intervento in un’ottica di medio-lungo periodo riguardanti le infrastrutture, l’ambiente e lo sviluppo produttivo. Inoltre, sostiene che l’evoluzione in corso verso nuove forme di mobilità (ibrida, elettrica, connessa, as a service...) richiede di garantire la transizione produttiva verso soluzioni capaci di evitare una situazione di nuova recessione economica e di crisi conclamata e di scongiurare ulteriori conseguenze negative sul piano delle opportunità produttive e dell’occupazione all’interno di un tessuto sociale già messo a dura prova dagli effetti della crisi economica. Particolare riguardo dovrà essere rivolto alla pianificazione di un intervento sistemico in grado di favorire processi di riqualificazione e riconversione che consentano anche il perseguimento di un nuovo equilibrio tra le attività industriali e la tutela della salute e dell’ambiente. Tra le direttrici di sviluppo attualmente in corso di realizzazione vengono citate la partecipazione all’iniziativa nazionale della Space economy, il nuovo Parco della Salute e della Scienza, il Competence Center e il Manufacturing Competence Center in ottica “Impresa 4.0”, la Città Universitaria e i Poli di competenza accademici, la realizzazione di aree di testing ground su tecnologie pulite, le moderne infrastrutture di logistica e trasporto.
 
Se il parere del Governo sarà positivo, si provvederà alla stipula dell’accordo di programma, dal quale verranno poi avviati i singoli strumenti di sostegno.
 

c.s.

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