TORINO - Il Consiglio regionale ha approvato cinque ordini del giorno

Plastica, homeless e Ferrovie. Nella seduta di martedì anche quello contro il decreto Pillon

21/12/2018 11:39

Il Consiglio regionale, nella seduta di questa mattina, ha approvato cinque ordini del giorno. Nella seduta di martedì anche quello contro il decreto Pillon.
 
Ambiente – contro la plastica 
 
La Regione Piemonte diventerà plastic free, aderendo alla campagna lanciata dal ministero dell’Ambiente che invita tutte le Pubbliche amministrazioni a dare il buon esempio: è l’impegno previsto dalla mozione approvata all’unanimità dall’Aula e presentata dal gruppo M5s, primo firmatario il consigliere Giorgio Bertola, in cui si chiede di eliminare tutti gli articoli monouso nella futura sede unica, ma anche da ogni evento organizzato dalla Regione, di prevedere punti di erogazione libera di acqua filtrata, di promuovere campagne di informazione per i dipendenti e per gli enti pubblici del territorio.
 
Il Consiglio regionale ha già mosso i primi passi in questa direzione attraverso la campagna #divietodiplastica presentata nei giorni scorsi: l’obiettivo è quello di sensibilizzare tutti i cittadini su un tema che riguarda la nostra salute e la salvaguardia del pianeta, come ha sottolineato Bertola, che ha anche ricordato come tutte le norme a livello comunitario insistono sull’importanza della prevenzione per una gestione efficace dei rifiuti, dunque sulla necessità di un cambio di cultura.
 
E in tema di riciclo dei rifiuti, è stato approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno collegato alla mozione presentato dal consigliere Andrea Fluttero (FI), che impegna la Giunta a chiedere al Governo nazionale di valutare l’accoglimento dell’emendamento alla manovra finanziaria che ripristina il meccanismo del rilascio delle autorizzazioni agli impianti caso per caso in attesa dell’emanazione dei regolamenti end of waste per i flussi specifici di rifiuti. Fluttero ha evidenziato che, in caso contrario, il rischio è il blocco dell’intero sistema del riciclo.  
 
Vaccini per gli homeless
 
“Distribuzione e somministrazione di vaccino antinfluenzale 2018 a persone cosiddette ‘Homelessness’” presentato da Alfredo Monaco (Rete civica), approvato all’unanimità (senza alcuna discussione) impegna la Giunta regionale “ad adottare con urgenza un piano di distribuzione e somministrazione di vaccino antinfluenzale a soggetti definiti ‘homeless’ sia attraverso gli enti gestori che il cosiddetto ‘terzo settore’ impegnato nell’erogazione dei servizi di risposta ai bisogni primari”.
 
Ferrovia Asti-Alessandria
 
Approvati anche due ordini del giorno, primi firmatari Valter Ottria (Leu) e Paolo Mighetti (M5s), che puntano al mantenimento e al potenziamento delle attuali tratte ferroviarie tra Asti e Alessandria. Il primo chiede anche che non venga soppresso il Frecciabianca Torino-Lecce che passa da Alessandria alle 9.21, mentre il secondo impegna la Giunta a lavorare perché le fermate dei treni ad alta velocità ad Alessandria non siano soppresse.
 
Contro il decreto Pillon
 
L’Aula, nella seduta di martedì, aveva approvato a maggioranza la mozione di Silvana Accossato (Leu) che esprime contrarietà alle proposte e alle modalità di attuazione del disegno di legge, in discussione al Senato, che tratta norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità e che ha come primo firmatario il senatore Simone Pillon (Lega).
 
“Per contrastare una riforma ideologica, iniqua e ingiusta si sono mobilitati in tutta Italia e anche qui a Torino soprattutto associazioni femminili e quelle che si occupano di minori. Questa è una proposta sessista e schierata a difesa del genitore più forte economicamente e quindi iniqua e ingiusta, che ignora l’interesse dei minori” ha sottolineato Accossato durante l’illustrazione del suo atto d’indirizzo. Nel successivo dibattito sono intervenuti Domenico Ravetti, Valentina Caputo e Luca Cassiani (Pd), Stefania Batzella(Gruppo Misto - Movimento libero indipendente), Gianna Gancia e Benito Sinatora (Lega Nord), Andrea Tronzano (Forza Italia), Gian Luca Vignale (Mns) e Davide Bono (M5s).
 
In particolare Caputo ha spiegato come, a suo parere, questo disegno di legge sia destinato ad aumentare la conflittualità tra le coppie che si vogliono separare. Per Vignale “siamo davanti alla stessa levata di scudi che ci fu quando si trattò di introdurre l’affido condiviso. Un minore ha il diritto ad avere sempre un padre ed una madre, per questo si vuole introdurre la mediazione obbligatoria”.
 
Infine Bono, che sullo stesso argomento aveva presentato un ordine del giorno che è stato respinto, ha voluto sottolineare che nel contratto di governo non sono compresi i temi etici, per cui spetterà al Parlamento discutere il disegno di legge.

c.s.

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