Pinerolo diventerà la sede di uno degli “Uffici di prossimità” promossi a livello sperimentale dal Ministero della Giustizia e che vedono la Regione Piemonte tra gli enti territoriali pilota dove applicare modelli da diffondere in una seconda fase su tutto il territorio nazionale.

 

L’iniziativa sarà regolamentata da un protocollo d’intesa firmato il 6 dicembre a Pinerolo dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, dal sindaco Luca Salvai, dalla sindaca metropolitana Chiara Appendino, dal presidente del Tribunale di Torino, Massimo Terzi, dal direttore del Consorzio Intercomunale Servizi Sociali, Monique Jourdan, e dalle presidenti dell’Unione Valli Chisone e Germanasca, Laura Zoggia, e dell’Ordine degli avvocati di Torino, Michela Malerba. Era presente il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

 

“Si tratta - ha rilevato Chiamparino - di un passo in avanti necessario della riforma che ha riorganizzato le sedi dei Tribunali anche in Piemonte e che rappresenta un'esperienza interessante di integrazione tra giustizia e territorio. Mi piace poi che si rivolga in particolar modo alle fasce più deboli, penso agli anziani, che più hanno bisogno di strutture di riferimento vicine. Aiuta a superare una visione della giustizia come chiusa nella sua torre di avorio”.

 

Diversi i compiti assegnati all’Ufficio di prossimità: orientare e informare gli utenti sugli istituti di protezione giuridica (tutele, curatele, amministrazioni di sostegno), anche attraverso la distribuzione di materiale informativo; distribuire la modulistica adottata dal Tribunale di Torino; dare supporto alla predisposizione degli atti che le parti e gli ausiliari del giudice possono redigere senza l’ausilio di un legale; inviare atti telematici agli uffici giudiziari; informare sullo stato delle procedure in cui è coinvolto il richiedente; fornire supporto ad amministratori di sostegno e tutori volontari per la compilazione e il deposito dei rendiconti periodici.