TORINO - Regione: predisposto l’elenco delle infrastrutture prioritarie per il Ministero

L'assessore regionale Francesco Balocco lo ha annunciato nel corso di una riunione tenutasi il 30 agosto presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche con le Province

31/08/2018 12:37

L’assessore regionale Francesco Balocco ha annunciato, nel corso di una riunione tenutasi il 30 agosto presso il Provveditorato alle Opere pubbliche con le Province, l’elenco delle infrastrutture ritenute prioritarie richieste dal Ministero delle Infrastrutture a Comuni, Province e Regione.
 
L'iniziativa, assunta in seguito al crollo del ponte Morandi di Genova, aveva suscitato preoccupazione soprattutto nei Comuni per il poco tempo disponibile per fornire le informazioni, tanto che tramite l'Anci è stata chiesta una proroga dei termini. “Per quanto di nostra competenza - ha dichiarato Balocco - invieremo gli elenchi degli interventi già oggetto di atti programmatori, a partire dalle opere inserite in Rendis, il database creato dalla struttura tecnica di Missione Italia Sicura e contenente tutti i fabbisogni relativi alla messa in sicurezza del territorio per il dissesto idrogeologico in attesa di finanziamenti da parte del Governo. Inseriremo anche gli elenchi delle opere finanziati tramite con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione di competenza regionale, i 45 milioni per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria concordati con le Province, e per i quali chiediamo al Ministero una rapida erogazione, i 35 milioni dello stesso Ministero per la sistemazione dei versanti legati alla viabilità ed i 40 milioni dell’Ambiente per la messa in sicurezza del territorio”.
 
L’elenco della Regione, ha inoltre dichiarato Balocco, comprenderà anche le segnalazioni sulle dighe, gli interventi ferroviari sulla rete di proprietà della Regione, ed in particolare il ponte di Venaria sulla Torino-Ceres, e sulla rete stradale, come il ponte Preti sulla Pedemontina Canavesana e il ponte di Quincinetto sulla autostrada Quincinetto-Aosta. I Comuni forniranno i rispettivi elenchi alle Province, che fungeranno da coordinamento nonostante sia stato ricordato che esse non dispongono più di un organico adeguato.


c.s.

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