TORINO - L'impegno della Polizia nel contrastare lo spaccio di stupefacenti

A seguito dell'intensificazione dei servizi preventivi e repressivi, nelle ultime 48 ore, sono stati arrestati due cittadini stranieri

24/08/2018 14:37

Continua l’attività di contrasto allo spaccio al minuto delle sostanze stupefacenti della Polizia di Stato. A seguito dell’intensificazione dei servizi preventivi e repressivi dello spaccio, nelle ultime 48 ore,  sono stati arrestati 2 cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale; un cittadino italiano è stato denunciato sempre per violazione della legge sugli stupefacenti e una quarta persona, sorpresa con alcune pietrine di hashish addosso, è stata sanzionata amministrativamente e tratta in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione. I primi due interventi, operati degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, sono avvenuti in zona Barriera di Milano ieri.
 
Nel primo caso, durante il controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volante. Motociclisti Pegaso, hanno  notato tre giovani, uno straniero e due italiani, confabulare fra loro in modo sospetto ai giardini di corso Palermo. Alla vista degli operatori, i tre tentavano di allontanarsi; nel frattempo, uno di loro si disfaceva di un sacchetto di nylon gettandolo sul prato, ma venivano tutti e tre subito fermati. Colui che si era disfatto del sacchetto, cittadino marocchino di 23 anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato trovato in possesso della somma di 570 € in contanti e di 2 panetti di sostanza stupefacente, hashish, per un peso complessivo di 200 grammi.  Uno dei cittadini italiani in sua compagnia, classe 1995, è stato trovato in possesso di tre involucri termosaldati e 13 grammi di hashish. L’altro ragazzo italiano, 20 anni, ha consegnato spontaneamente agli operatori un piccolo pezzo di hashish del quale dichiarava di far uso personale ed in merito è stato sanzionato amministrativamente. Per il cittadino marocchino sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; il primo  cittadino italiano è stato denunciato per lo stesso reato.   
 
Sempre nella stessa giornata, un funzionario di polizia libero dal servizio, a bordo della sua autovettura, ha notato, in corrispondenza dei giardini di via Spontini angolo via Montanaro, un cittadino extracomunitario che, approfittando della copertura di un furgone, stava cedendo ad altri tre soggetti ovuli di sostanza stupefacente in cambio di denaro. Contestualmente, veniva allertata la Centrale Operativa che inviava immediatamente sul posto una pattuglia di poliziotti  a bordo di motociclette. Gli operatori sono intervenuti repentinamente riuscendo a fermare l’acquirente a bordo di un autobus, sanzionando lo stesso amministrativamente per la detenzione della sostanza. Il pusher, invece, veniva fermato in corso Giulio Cesare. L’uomo, un cittadino senegalese di 21 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, con a carico un divieto di dimora nel comune di Torino e numerosi precedenti di polizia e diversi alias, poco prima del controllo  deglutiva più volte ovuli di stupefacente; è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e vendita di sostanza stupefacente.
 
Infine, i controlli della Polizia di Stato, sulla base del piano stabilito dal Questore sono continuati anche nelle stazioni ferroviarie e metropolitane.  Intorno alle ore 12.00 di martedì 21 u.s., è finito nella rete della Polizia Ferroviaria a Porta Nuova un giovane marocchino, irregolare sul territorio nazionale. La Polfer, che stava pattugliando l’area di interconnessione tra la stazione ferroviaria e quella metropolitana, è intervenuta su richiesta di personale GTT che aveva appena controllato lo straniero, risultato sprovvisto di biglietto e documenti di identità.
 
Il giovane è stato subito condotto al Settore Operativo al binario 1, dove ha consegnato spontaneamente 10 pietrine di sostanza stupefacente tipo “hashish”,  custodita  nella tasca anteriore dei pantaloni. Per questo motivo gli è stato sanzionato amministrativamente. Iniziate le fasi di identificazione, con il nominativo da lui fornito risultavano dei pregiudizi di polizia; si procedeva quindi con l’utilizzo dell’attrezzatura per il rilievo dattiloscopico e questa permetteva di identificarlo compiutamente quale cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale, con numerosi alias e precedenti di polizia.  Sotto uno dei falsi nomi dati nel tempo, diverso da quello fornito agli agenti, vigeva a  suo carico un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale dei Minori di Milano, relativo alla espiazione di una pena di 9 mesi e 22 giorni di reclusione d il pagamento di 4400 € dii multa, quale cumulo di pene per vari furti aggravati consumati nel milanese. Il ventisettenne è stato anche denunciato per false attestazioni sull’identità personale.

c.s.

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