Nel primo pomeriggio di domenica 2 dicembre u.s., la Polfer di Porta Susa riceveva comunicazione di una rissa, scaturita per futili motivi tra alcuni passeggeri a bordo del treno regionale tratta Rivarolo Canavese – Chieri, che di lì a poco sarebbe giunto al binario 5 della stazione di Porta Susa.

 

In ragione di quanto sopra, la Polizia Ferroviaria della Sottosezione di Torino Porta Susa attivava un immediato intervento a bordo del suddetto treno, rintracciando tutti i soggetti coinvolti nel reato, che venivano accompagnati in Ufficio per gli accertamenti del caso. Qui, chiarite le singole condotte, tre cittadini italiani ( S.F. classe 84, D.D. classe 81 e la  fidanzata P.J. classe 95, tutti originari di Torino e con precedenti di polizia) venivano deferiti alla locale A.G, in stato di libertà, per rissa aggravata.

 

La ricostruzione della vicenda permetteva di appurare che a bordo del suddetto treno,  all’altezza di Settimo T.se, era iniziato un diverbio tra le parti, allorché S.F., unitamente ai propri familiari, aveva accusato verbalmente il D.D. e la sua fidanzata di aver reso l’aria nella carrozza irrespirabile, per aver fumato, di nascosto, all’interno della toilette. La situazione tra le parti degenerava velocemente e dopo i reciproci scambi di insulti, passava alle vie di fatto, culminando nel ferimento dell’ S.F. da parte del D.D., che lo attingeva al fianco sx con un fendente di forbice.

 

Su attivazione degli operatori intervenuti l’S.F. veniva trasportato in ambulanza presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio Maria Vittoria dove, dopo le cure del caso, veniva dimesso con una prognosi di gg. 7per ferita lacero - contusa al fianco sinistro. Il feritore D.D., soggetto di 37 anni, veniva indagato, oltre che per la rissa, anche per il possesso ingiustificato della forbice e di una tenaglia.