TORINO - Torino: tre pusher arrestati a Barriera Milano

Si tratta di due cittadini senegalesi e un gabonese, tutti con precedenti per reati analoghi

30/08/2019 08:56


Tre pusher arrestati a Barriera Milano nel corso di un’operazione della Polizia di Stato. Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi estivi finalizzati al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti gli agenti della Squadra Mobile di Torino, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato tre pusher: due cittadini senegalesi e un gabonese, tutti con precedenti di polizia per reati analoghi.

A seguito di attività info-investigativa, gli agenti erano venuti a conoscenza un alloggio al primo piano di uno stabile di via Brandizzo era occupato da alcuni cittadini stranieri dediti alla vendita all’ingrosso di sostanze stupefacenti destinate, con ogni probabilità, a rifornire le principali aree di spaccio cittadine.

Nella serata di ieri i poliziotti hanno fatto ingresso nell’alloggio. Nonostante si fossero qualificati, gli agenti sono stati aggrediti con calci e pugni dai due cittadini senegalesi, per permettere a un loro connazionale minore di disfarsi dello stupefacente presente nell’abitazione. Nonostante il ragazzo si sia diretto verso il bagno per gettare le numerose dosi contenute in un secchio, gli agenti lo hanno fermato prima che si disfacesse della droga. Nell’alloggio era presente anche un quarto cittadino straniero, un gabonese di 21 anni che, invece, non ha opposto resistenza.

Gli agenti hanno sequestrato oltre 140 dosi di cocaina/crack e due involucri contenenti la stessa sostanza. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 120 grammi di cocaina e più di 150 grammi di sostanza da taglio, oltre al tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi. Gli agenti hanno anche trovato denaro contante per oltre 5000 euro.

A seguito dei fatti, i tre maggiorenni sono stati arrestati per la detenzione dello stupefacente. Per lo stesso reato, il minore è stato denunciato in stato di libertà. Ai due cittadini senegalesi maggiorenni, invece, sono stati contestati i reati di resistenza a P.U. e lesioni.  A causa dell’aggressione di questi ultimi due dei poliziotti intervenuti nell’operazione hanno subito lesioni guaribili in 7 giorni.      

c.s.

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