TORINO - Intesa per valorizzare il Romanico del Monferrato

Si tratta di un patrimonio di oltre ottanta siti tra abbazie, chiese e pievi diffusi in tre province

11/12/2018 16:27

Il Romanico del Monferrato, un patrimonio di oltre 80 siti tra abbazie, chiese e pievi diffusi in tre province rappresenta per il Piemonte un elemento da tutelare e valorizzare che può costituire il punto di partenza per sviluppare un turismo “slow”, all’insegna della spiritualità.
 
La Regione Piemonte ha dunque promosso un protocollo d’intesa per stabilire un piano di azioni per potenziare e incrementare la fruizione di questi beni, a vantaggio dei visitatori quanto dei cittadini. Un documento fortemente condiviso con il territorio: tra i firmatari, infatti, ci sono 99 Comuni dell’area, la Città Metropolitana di Torino, le Province di Alessandria e Asti, le Soprintendenze della Città Metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, il Polo Museale del Piemonte, la Consulta regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e le Atl delle tre province.
 
“Per la prima volta mettiamo a sistema tre territori per sviluppare, sotto il profilo della valorizzazione culturale e turistica, uno dei temi che più caratterizzano il nostro territorio: il Romanico - dichiara Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo - Lo facciamo partendo da un’area, il Monferrato, che in questi anni ha saputo sviluppare una forte identità e un ‘brand’ legato ai temi del turismo lento e dell’outdoor, che ben si sposano con il patrimonio storico e architettonico di grande valore costituito dalle chiede romaniche. L’obiettivo, ora, è lavorare ad azioni concrete e condivise”.
 
La prima azione condivisa è la creazione di un nuovo ufficio turistico specializzato ad Albugnano, dedicato ai visitatori e che permetta di riunire anche la promozione enogastronomica, mentre è fissata per il 14 aprile 2019 la prima Giornata del Romanico, un’occasione privilegiata per promuovere la conoscenza delle chiese romaniche e gli itinerari di visita ad esse collegati.
 
L’obiettivo è quello di mettere a sistema tutti gli attori del territorio che, a vario titolo, sono interessati a valorizzare le chiese romaniche e le aree limitrofe, per sviluppare attraverso progetti e iniziative una proposta unica di valorizzazione turistica. Un lavoro avviato negli scorsi mesi e la cui messa a punto puntuale è affidata a un tavolo di coordinamento che riunisce i rappresentanti degli enti sottoscrittori, oltre che a DMO Piemonte, società in house della Regione che ha realizzato una serie di iniziative quali una sezione dedicata al Romanico corredata da una mappa su www.visitpiemonte.com e la creazione di un racconto che unisca cultura, spiritualità e cammini.

c.s.

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