E’ stata l’assessora ai Diritti, Monica Cerutti, a ricevere il 20 novembre davanti al Palazzo della Regione Piemonte le centinaia di bambini e bambine che hanno marciato per le vie del centro di Torino, su iniziativa di Unicef e dell’Ufficio scolastico regionale in occasione della ricorrenza del 29° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, per reclamare il riconoscimento dei propri diritti e perché gli stessi siano accordati a tutti i piccoli del mondo.

 

Alla richiesta che anche la Regione si impegni per garantire loro un futuro migliore, Cerutti ha risposto che “è quello che stiamo cercando di fare. Penso alle nostre leggi regionali contro le discriminazioni di sesso, etnia, religione e contro la violenza sulle donne, che stanno dando buoni frutti. Abbiamo approvato la Carta dei diritti della bambina. C’è ancora tanto lavoro da svolgere, ma il vostro sguardo carico di fiducia è per noi di stimolo per continuare affinché possiate vivere in una società più aperta, più solidale, dove i diritti delle minoranze siano garantiti".

 

La Convenzione è stata approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991. Nonostante il consenso suscitato dal documento, che vincola 194 Paesi, in molte zone del pianeta i diritti dell'infanzia sono purtroppo ancora negati.