TORINO - 'Mamme e bambini nelle carceri italiane'

La mostra si è svolta il 10 settembre all'Urp del Consiglio regionale in via Arsenale 14, a Torino

11/09/2018 11:53

“Ringrazio il garante regionale dei detenuti per aver proposto la realizzazione di questa mostra e i fotografi per aver fotografato con naturalezza ciò che naturale non è: la vita dei bambini all'interno delle carceri italiane. Le istituzioni hanno la responsabilità di attivare politiche che rendano migliori le condizioni di vita delle donne e dei loro figli dietro le sbarre e come Consulta regionale delle elette abbiamo finanziato un progetto di educazione alimentare all'interno dell'Istituto a custodia attenuata per le mamme (Icam) di Torino". Con queste parole la consigliera Valentina Caputo ha portato il saluto dell'Assemblea regionale all'inaugurazione della mostra "Che ci faccio io qui? I bambini nelle carceri italiane”, che si è svolta il 10 settembre all’Urp del Consiglio regionale in via Arsenale 14, a Torino.
 
"Scopo dell’esposizione – ha dichiarato il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano, che l'ha curata in collaborazione con la Conferenza dei Volontari della Giustizia del Piemonte e della Valle d’Aosta (Crvg) - è offrire uno spaccato della vita delle donne e dei loro figli in carcere, una realtà non di rado sconosciuta".
 
Moderati da Mellano sono intervenuti il presidente di Crvg Renato Dutto, il sociologo dell’Università di Torino Luigi Gariglio, il dirigente dell’ufficio Detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria Francesca Romana Valenzi, l'educatrice dell'Icam di Torino Maria Franchitti e la garante dei detenuti del Comune di Torino Monica Cristina Gallo.
 
L’allestimento, presentato per la prima volta in Piemonte, nasce dalla collaborazione tra un gruppo di fotografi e l’Associazione di volontariato “A Roma, insieme”, impegnata da molti anni con le donne del carcere romano di Rebibbia e con i loro figli. Le circa cinquanta foto che compongono il reportage sono state scattate in cinque Istituti penitenziari femminili italiani: Torino Lorusso e Cutugno, Roma Rebibbia, Avellino Bellizzi, Irpino-Pozzuoli, Milano San Vittore, e Venezia Giudecca, da cinque differenti artisti di fama internazionale: il piemontese Luigi Gariglio, Marcello Bonfanti, Francesco Cocco, Mikhael Subotzky e Riccardo Venturi.
 
La mostra è aperta al pubblico fino al 17 ottobre dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.
 

c.s.

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